19 Ott 2023

L’importanza delle scuole di Osteopatia e della formazione osteopatica

Nel panorama della professione sanitaria dell’Osteopata, è fondamentale che i futuri studenti del CSOT siano in grado di orientarsi in modo consapevole in merito alle proprie scelte formative. La legge 3 del 2018 ha individuato l’Osteopata come un professionista sanitario che sia in possesso di una laurea triennale universitaria abilitante o di un titolo equipollente oltreché dell’’iscrizione all’albo professionale. Tuttavia, il quadro normativo attuale non fornisce certezze riguardo ai titoli che saranno considerati equipollenti, pertanto, per tutti gli studenti delle scuole AISO potrebbe essere necessario un percorso formativo integrativo.

 

L’importanza della formazione osteopatica

 

Le scuole afferenti all’AISO – di cui il CSOT è membro fondatore – garantiscono una formazione di alta qualità, seguendo gli standard stabiliti dai benchmark per la formazione in Osteopatia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, queste scuole sono certificate secondo i requisiti della norma CEN EN 16686, che stabilisce gli standard per la formazione in Osteopatia. Questo patrimonio di oltre trent’anni di formazione e ricerca osteopatica appartiene esclusivamente alle scuole attualmente esistenti.

 

L’imminente istituzione della professione osteopatica

 

Nonostante la legge 3 del 2018 abbia gettato le basi per l’istituzione della professione osteopatica attraverso un D.P.R. di prossima pubblicazione, non è possibile, a oggi, determinare la durata di un eventuale percorso formativo integrativo.

Inoltre, è molto probabile che la futura formazione universitaria si concentrerà quasi esclusivamente sul segmento muscolo-scheletrico, escludendo la “visione globale” del paziente, elemento cardine dell’Osteopatia insegnata nelle scuole AISO.

 

La questione del numero chiuso nelle Università

 

Un altro aspetto da considerare è il numero chiuso nelle Università. Questo sarà legato al fabbisogno regionale di nuovi professionisti Osteopati, che, in alcuni casi, potrebbe essere vicino allo zero.

Sarà quindi importante valutare attentamente il panorama delle Università per assicurarsi una formazione adeguata e opportunità di lavoro future.

 

La pratica dell’Osteopatia nelle strutture sanitarie

 

Nonostante l’istituzione della professione, la pratica dell’Osteopatia all’interno delle strutture sanitarie e socio-sanitarie potrebbe non essere immediata e questo rende potenzialmente difficoltosa la pratica del tirocinio per gli studenti. Tuttavia, le scuole afferenti all’AISO sono in grado di fornire un’esperienza pratica di alta qualità grazie alla loro esperienza di oltre trent’anni nel settore.

 

Conclusioni

 

La scelta consapevole nell’istruzione osteopatica è di fondamentale importanza per essere sicuri di ottenere una formazione completa ed equilibrata.

Le scuole AISO garantiscono una formazione di eccellenza e completa, basata non solo sugli standard internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche sulla propria esperienza, che, negli anni, ha offerto a centinaia di professionisti la possibilità di crearsi un futuro professionale sicuro perché incentrato su conoscenze e competenze globali.

 

Nota: Il presente articolo non costituisce consulenza professionale. Si consiglia di consultare le fonti ufficiali per ulteriori informazioni e dettagli riguardo alla professione osteopatica.

 

Un ringraziamento particolare va a Alfonso Causi, dal quale abbiamo preso spunto per la redazione di questo articolo.

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