25 Nov 2023

Perché gli italiani vanno dall’osteopata? L’indagine prospettica condotta all’OSCE di Bologna

Riportiamo un interessante articolo pubblicato da tuttosteopatia.it (https://www.tuttosteopatia.it/ragioni-primarie-per-la-consultazione-osteopatica-in-italia-lindagine-prospettica-condotta-allosce-di-bologna). Buona lettura

Perché gli italiani vanno dall’osteopata? È a questa domanda a cui il recente lavoro di tesi condotto all’OSCE (Osteopatic Spine Center Education) di Bologna ha voluto rispondere attraverso un’indagine prospettica volta proprio a rilevare i motivi principali di
richiesta di consultazione osteopatica in Italia che, dai risultati emersi, sono legati principalmente a: dolori vertebrali e del bacino (26%),
seguiti da problematiche generali (21%) come stanchezza, umore e disturbi sistemici e del sonno.

Condotto dalle studentesse OSCE Federica Maria Goldoni e Greta Maietti con i docenti dott.ssa Michela Persiani e D.O. Matteo Riccardi, l’indagine prospettica dal titolo dal titolo: “Ragioni primarie per la consultazione osteopatica in Italia” è stata condotta tra gennaio e marzo 2023 tra 143 osteopati membri del Registro Osteopati Italiani (ROI) al fine di esaminare i dati demografici nelle pratiche osteopatiche, nonché i principali motivi delle consultazioni dei pazienti nell’arco di tempo di due settimane. Sono 1012 i pazienti oggetto del sondaggio sui quali è stato possibile raccogliere i dati riguardanti il motivo del consulto osteopatico, di cui 616 femmine e 396 maschi, principalmente adulti tra i 15 e 65 anni a cui seguono anziani e bambini. Raccolte in tutto 3716 risposte relative in media a 3,7 problemi riferiti in anamnesi per ogni paziente e collegabili principalmente a disfunzioni di tipo muscolo scheletrico con dolori vertebrali e del bacino (26,4%); problematiche riferite ad altri motivi generali racchiudono tutte le problematiche del dolore cronico e sistemico (21,4%) oltre che a disfunzioni craniche (11,5%), dolori e disfunzioni viscerali (11,3%) e i dolori agli arti superiori (10,9%). Percentuali inferiori si sono registrate per le problematiche relative al dolore agli arti inferiori (8,86%) e all’ambito pediatrico e neonatale con la sottocategoria dei bambini e neonati 0-14 anni (7,1%) e all’ultimo posto quella delle donne in gravidanza (2,4%). In generale sono le donne in Italia a richiedere maggiormente il consulto dell’osteopata rispetto ai maschi, e questo su tutti i campi.

L’abstract della tesi riportante nel dettaglio l’esito del sondaggio è consultabile a questo link.

“Dal nostro studio – si legge nelle conclusioni a cura delle due autrici – emerge che la popolazione adulta viene trattata principalmente per dolori muscolo-scheletrici e disfunzioni localizzate nella colonna vertebrale, bacino e arti, ma anche disfunzioni craniali, problemi digestivi, problematiche bio-psico-sociali, disturbi dell’umore e del sonno e dolore cronico e sistemico. L’osteopatia nasce come terapia di tipo preventivo e per questo è importante divulgare alla popolazione tramite gli enti primari quali siano le diverse problematiche per  le quali ci si può rivolgere a tale figura professionale, ancor prima che insorga il dolore o la malattia. La natura delle ragioni primarie per la consultazione osteopatica, unita alla soddisfazione documentata dai pazienti per questo approccio, suggeriscono un futuro per la collaborazione multidisciplinare sanitaria in cui sia compresa l’osteopatia”.

Commenti

commenti