giacomo lo voi csot osteopatia roma
19 Set 2019

Lettera aperta agli studenti Full Time

Quando l’inizio della scuola si avvicina, mi faccio la domanda: “cosa posso fare di più per gli studenti?”

Sono sempre stato convinto che le persone scelgano la qualità, la sappiano vedere e riconoscere quando se la trovano di fronte. La mia sfida quindi, ogni anno, è non rinunciare mai a una formazione vera e completa.

L’anno scolastico si apre e io vedo riempirsi le classi, vedo i sorrisi e gli occhi di ragazzi appena usciti dalle superiori guardarsi intorno, per la prima volta, e penso che abbiano il diritto di sentire come la loro sia stata la scelta giusta.

C’è tanto in gioco e, prima di tutto, io ne faccio una questione di fiducia. Il futuro di chi studia è sempre una questione di fiducia. Perché deve incontrare le condizioni migliori a dare a ciascuno la garanzia di accedere al mondo del lavoro, a farlo a testa alta e certo della propria competenza.

Ecco quindi che, al CSOT, curiamo sia l’aspetto pratico che quello teorico della didattica. A ogni allievo assicuriamo:

  • un tirocinio pratico guidato in aggiunta alle ore d’aula;

svolto in

  • classi piccole, per facilitare l’apprendimento;

guidato da

  • insegnanti certificati, con anni di esperienza.

E poi, a quegli sguardi e quei sorrisi di studenti, occorre essere pronti a rispondere, senza lasciar sfumare curiosità e dubbi durante una lezione. Per esperienza, posso dire che ciò avviene solo quando ai docenti sono affiancati dei tutor di valore. Persone all’altezza e preparate che, nella nostra Scuola, sono in rapporto di 1 ogni 10 allievi. Non potrebbe essere diversamente, per uno scambio autentico di sapere tra chi insegna e chi apprende.

Del resto, libertà di domandare per imparare sono l’uno la premessa dell’altro al CSOT. Non si può chiedere a chi viene qui per formarsi di essere formato già! Ecco la ragione per cui non prevediamo test d’ingresso né barriere per chi entra a far parte delle nostre classi.

Ci sforziamo, sì, ci sforziamo proprio di farla vivere e vivere bene questa Scuola di Osteopatia; e di farla continuare, anche al termine dei cinque anni di studi. Come una comunità in costante aggiornamento e contatto, una rete viva in cui gli allievi di oggi saranno i colleghi di domani.

Quel grosso punto interrogativo sul futuro o la solitudine del “dopo, finiti gli studi, che faccio?” non possiamo ignorali. Siamo qui adesso, per i nostri studenti, come Scuola, ci saremo come riferimento per i professionisti che loro diventeranno.

In più di venti anni di esperienza da direttore del CSOT, ho sempre pensato di non potermi permettere una cosa: perdere di vista tutte queste qualità, perché una Scuola è progettata intorno a chi la frequenta.

Giacomo Lo Voi, Direttore del CSOT

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