di salvatore csot messico
01 Lug 2014

Osteopatia in Messico: Andrea Di Salvatore in missione

Esperienza entusiasmante nell’estate 2013 quella di Andrea, membro dello staff del Centro Studi di Osteopatia Tradizionale, di andare in Messico partecipando come volontario ad una missione organizzata da Famiglia Missionaria in collaborazione con Medical Mission e portare la disciplina dell’osteopatia a famiglie disagiate del paese di Malinalco.

In un’intervista rilasciata per Famiglia Missionaria Andrea dichiara che la spinta ad andare in missione è derivata dal suo carattere, dalla voglia di aiutare il prossimo e di dare un contributo alle persone che a lui si rivolgono. Racconta che per raggiungere le persone si passava da villaggio in villaggio addentrandosi a volte nella giungla e per le visiti si utilizzava quanto disponibile in loco, icorda la semplicità delle persone incontrate ed il loro sorriso e afferma “siamo arrivati come un regalo, come la manna dal cielo, vedevamo nei loro volti la felicità assoluta perchè regalavamo loro visite mediche, controlli e interventi”.

Andrea soddisfatto e carico della passata esperienza missionaria in Messico in un articolo pubblicato sul portale Tuttosteopatia afferma che ripeterà l’esperienza anche quest’anno ma ampliando il gruppo di osteopati coinvolgendo altri membri dello staff e diplomandi della scuola di osteopatia CSOT

Stralcio dell’intervista pubblicata sul portale di Famiglia Missionaria:

Andrea Di Salvatore è osteopata. Ha sentito parlare delle missioni mediche del 2013 da un amico e ha deciso di partecipare. L’esperienza è stata talmente coinvolgente che Andrea tornerà anche quest’estate e sta invitando altri studenti di osteopatia a seguirlo a Malinalco, insieme ad altri medici volontari e ai membri di Famiglia Missionaria.

Andrea, che cosa l’ha spinta da andare in missione l’anno scorso?

Direi il mio carattere, la voglia di aiutare il prossimo, di dare un contributo alle persone che si rivolgono a me. Tra il personale sanitario sono stato quello che ha lavorato di più per due motivi, direi. Il primo è la novità che un trattamento osteopatico rappresenta. Tra gli abitanti dei villaggi che abbiamo visitato, quasi nessuno aveva mai avuto un trattamento osteopatico, eppure si passavano la voce l’uno con l’altro e facevano anche file di due ore pur di avere questa opportunità. Il secondo è che, a differenza di altri colleghi, io non ho bisogno di strumenti per il mio lavoro, quindi, mi sono trovato avvantaggiato rispetto a chi, fuori dal suo studio e dato il viaggio intercontinentale, non aveva con sé tutto il necessario.

Dove si svolgono le visite mediche, durante le missioni?

Andavamo nei villaggi o ci addentravamo nella giungla, per raggiungere le persone.

Stralcio dell’articolo pubblicato sul portale Tuttosteopatia:

Circa 200 pazienti nell’isola di Cozumel, in Messico, durante la missione della scorsa estate, hanno potuto capire come porre rimedio alle proprie malattie grazie all’Osteopatia.

Questa la mission dei medici italiani del Regnum Christi tra cui l’osteopata Andrea Di Salvatore, in missione anche quest’anno in un posto in cui non c’è assistenza sanitaria pubblica e dove l’arrivo dei medici specialisti italiani consente a moltissimi pazienti di capire qualcosa di più sul proprio stato di salute e soprattutto sull’importanza della prevenzione in ambito sanitario.

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